Il
Museo si trova a Floresta, piccolo centro montano, posto sulle montagne dei
Monti Nebrodi. Sorge a 1275 m s.l.m. ed è il comune più alto della Sicilia.
Incastonato
tra i Nebrodi, offre le bellezze di una natura incontaminata, paesaggi
mozzafiato, aria salubre e i frutti che la natura offre. Le caratteristiche del
territorio fanno si che il Comune di Floresta, è inserito nel territorio del
parco dei Nebrodi, e lambisce anche il territorio del Parco Fluviale del fiume
Alcantara di cui nel territorio del Comune, sgorga la sorgente. Il
territorio del Comune è
caratterizzato
dalla vasta estensione boschiva compresa nel comprensorio del Parco dei
Nebrodi. Floresta, offre le bellezze incontaminate di una natura amica.
L'attuale
sito del comune, nell'antichità era sicuramente utilizzato dai romani, quale
rifornimento di legname, per le loro navi, vista anche la vicinanza con la
costa tirrenica della Sicilia. Gli Abitanti dovevano essere quasi sicuramente
gli schiavi adibiti al taglio ed al trasporto dei fusti, si pensa che un
apposito edificio li ospitasse assieme ai loro carcerieri. Questo primordiale
insediamento sarebbe poi stato abbandonato nei secoli bui del medioevo, per via
delle difficoltà di comunicazione ed approvvigionamenti nei periodi invernali,
solitamente innevati. All'inizio del XIV secolo, venne infeudato da Federico
D'Aragona al nobile Peregrino De Pactis, quale appannaggio per le alte cariche
ricoperte. Per successioni varie e per atti dotali nei secoli successivi, il
feudo pervenne al nobile spagnolo Antonio Quintanas Duegna, passò poi agli
Ardoino, ai Moncada d'Alcontres ed infine agli Stagno d'Alcontres, che lo
tennero fino all'abolizione dei privilegi feudali, sancita dalla nuova
costituzione borbonica nel 1812. Nel 1820, la piccola comunità veniva eretta in
Comune autonomo.
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